Atalanta e Verona chiudono la 32a giornata di serie A.

Posticipo interessante sotto diversi aspetti e che potrebbe far presagire ad un risultato scontato in favore della Dea che ha bisogno di punti per stare ancorata alla zona coppe europee e magari sperare di salire di almeno di una posizione. A Bergamo si troverà davanti una squadra che ha ancora più necessità di almeno un punto per scostarsi leggermente dalla palude della zona retrocessione.
Atalanta
La squadra di Gasperini riesce sempre a sorprendere e a riprendersi da “incidenti di percorso”. La Dea gioca una brutta gara a Cagliari a un passo dalla zona “rossa” anche se l’inizio partita sembrava indirizzare l’esito in un altra direzione. Scamacca porta in vantaggio i suoi ma i nerazzurri riescono a mantenere il vantaggi per una mezz’ora facendosi riprendere a pochi minuti dall’intervallo da un goal di Augello, per poi vedersi superare nel finale da Viola che insacca alle spalle di Carnesecchi. Dopo soli quattro giorni dalla sconfitta con i Sardi di Ranieri, l’Atalanta si trova ad affrontare una delle squadre più forti del calcio Europeo nonchè una delle squadre più in forma del momento. All’Anfield Gasperini imposta un a squadra che scende in campo senza remore e ci mette poco a mettere in chiaro che non è lì per fare da comparsa. Il solito Sacamacca in poco più di venti minuti di gioco azzittisce gli Inglesi e Pasalic chiude la faccenda con la rete del 3-0 che mette a tacere gli increduli tifosi e gli esperti che davano agli orobici non molte chance di vittoria. Stasera si torna al Gewiss per confermare potenzialità e gran gioco ma guai a prendere sottogamba partite contro avversari meno accreditati e Cagliari insegna. Atalanta che comunque nelle ultime dieci gare nelle varie competizioni non ha brillato molto, portando a casa solo tre vittorie pur se importanti (Sporting 2-1, Napoli 0-3 e Liverpool 0-3), tre pareggi (Milan, Sporting e Juventus) e ben 4 sconfitte (Inter, Bologna, Fiorentina e Cagliari). C’è da considerare che il calendario in questo ultimo mese e mezzo ha portato la Dea a scontrarsi con avversari di primissimo livello impegnandola su tre fronti (Serie A, Coppa Italia, EL) e forse solo contro il Cagliari risiede il vero rammarico. Il dettaglio casalingo di Serie A dice che i nerazzurri hanno ottenuto 10 vittorie, un solo pareggio (Juventus) e tre sconfitte (Inter, Napoli e Bologna). Prima dell’ultima sconfitta casalinga contro il Bologna (1-2), l’Atalanta aveva inanellato sette vittorie consecutive. Al “Gewiss” i nerazzurri fanno registrare il quarto miglior attacco del campionato con 31 reti all’attivo e la seconda miglior difesa (10 reti subite) insieme a Inter e Juve e dietro solo a Bologna e Milan con 8 reti subite. Gasperini con un pò di difficoltà per la formazione. Dovrà rinunciare agli squalificati De Roon e Zappacosta oltre agli infortunati Scalvini, Kolasinac e Palomino. Dentro quindi il capitano Toloi in trio con Djimsiti e Hien (ex Verona). Probabilemente in panchina a rifiatare dopo Liverpool De Ketelaere e Scamacca e dentro dal primo minuto Lookman e Miranchuk.
Verona
Scaligeri che arrivano a questa difficile sfida dopo tre partite senza vittorie con un solo punto ottenuto a Cagliari (1-1) e due sconfitte subite al Bentegodi contro il Milan (1-3) e contro il più abbordabile Genoa (1-2). In questa ultima gara disputata, gli uomini di Baroni avrebbero sicuramente potuto ottenere di più visto che erano partiti forte con il goal del solito Bonazzoli all’ottavo minuto per farsi poi rimontare e superare in 14 minuti dai goal di Ekuban allo scadere del primo tempo e dal raddoppio di Gudmundsson nella ripresa. Nelle ultime 10 gare interne l’Hellas Verona ha perso ben 6 volte ottenendo solo 3 punti da altrettanti pareggi e vincendo una sola gara a Lecce per 1-0. I gialloblu in trasferta hanno un record di 10 sconfitte, 4 pareggi e 2 sole vittorie con l’attacco più sterile del campionato (11 goal fatti) insieme a Salernitana, Cagliari e Lecce, vincendo solo una delle ultime 16 trasferte (4 pareggi, 11 sconfitte). Il team di Baroni è sprofondato così verso la zona retrocessione e comincia questo turno ad un solo punto di vantaggio sulle ultime tre posizioni. Qualche problema di formazione lo avrà anche il tecnico scaligero con la sola buona notizia del rientro dalla squalifica di Magnani. Saranno assenti Serdar squalificato e a all’ultimo momento forfait di Duda e quindi Mr. Baroni dovrà rivoluzionerà un pò il centrocampo con Folorunsho più arretrato a fare coppia con Dani Silva. Gli esterni dovrebbe essere composta Lazovic e Noslin e in mezzo Suslov dietro l’unica punta Bonazzoli.
Le probabili formazioni
Atalanta: Carnesecchi; Toloi, Hien, Djimsiti; Hateboer,Pasalic, Ederson, Holm; Koopmeiners; Miranchuk, Lookman. All. Gasperini
Verona: Montipò; Centonze, Dawidowicz, Magnani, Cabal; Dani Silva, Suslov; Folorunsho, Noslin, Lazovic; Bonazzoli. All. Baroni.
I precedenti
Sono 85 le sfide totali nelle varie competizioni con l’Atalanta vincente in 45 occasioni contro le 22 del Verona e 22 pareggi. Sono 106 i goal fatti dalla Dea e 75 dal Verona. Nel dettaglio della serie A le partite sono state 47 con 21 vittorie degli Orobici, 12 degli scaligeri e 14 i pareggi. A Bergamo sono 23 i precedenti in A tra Atalanta e Verona e 4 sono le vittorie esterne ottenute dai gialloblù contro le 12 dei nerazzurri. L’ultima vittoria del Verona a Bergamo fu proprio di lunedì, nella stagione 2021/2022, grazie alle reti di Ceccherini e all’autorete di Koopmeiners alle quale rispose Scalvini per l’1-2 finale. In questa stagione all’andata a Verona vinse l’Atalanta con rete di Koopmeiners al 13′.
Pronostico
Atalanta nettamente favorita anche se il Verona dovrà dare il tutto per tutto per ottenere almeno un punto per stare leggermente fuori dalla “red zone”. Orobici sicuramente stanchi con forze che andranno dosate per gestire al meglio tutti gli impegni nelle varie competizioni ma se vorrà stare nei sei della zona coppe europee dovrà vincere. In casa ha una bellissima serie di vittorie e punti utili e le assenze importanti si contano da ambo le parti. In buona sostanza la Dea non dovrebbe fallire.
Quote soggette a possibili variazioni